lunedì 19 dicembre 2011

Gli obiettivi di crescita

Pausa natalizia (a proposito 
Auguri per un Santo Natale sereno e un anno nuovo che sia finalmente fuori da ogni secca verso un mare navigabile e senza tempeste)


Prossimo post lunedì 9 gennaio 2012





Siamo leader di mercato. Abbiamo sofferto meno dei concorrenti la crisi. Qualche riduzione nelle esportazioni. Adesso con l’euro più debole stanno ripartendo. Del marketing mi occupo personalmente insieme a mio fratello Lorenzo”. 
Tace.

Mi verrebbe da chiedergli: “allora perché hai accettato di vedermi? Per farmi perdere tempo?”. Mi trattengo. 

Se mi ha ricevuto è segno che c’è qualche cosa che non va. Devo scoprirlo. Sono tentato di fargli la domanda esplicita: “che cosa la preoccupa?”. E’ troppo presto. Non ho ancora conquistato la sua fiducia. Meglio prenderla alla larga.

“Quali sono i vostri obiettivi di crescita per il prossimo anno?”. Facciamolo parlare.

Puntiamo a espandere la nostra presenza all’estero, specie in alcune nazioni che al momento non ci soddisfano. E vogliamo rafforzare la nostra immagine. Ci conoscono per una azienda innovativa, elegante. Con una solida tradizione sì, ma aperta alla modernità. Avrà notato il nostro sito. Non è all’altezza. Lavoreremo su questo. Il nostro è un prodotto banale in sé, trovare modalità nuove non è facile. I nostri designer sono i migliori. Non possiamo però basarci solo su questo per innovare”.

“E che cosa pensa di fare? Qual è la sua strategia?”.

Vorrei sfruttare di più il tema ecologico. Si fa un gran parlare dell’acqua come risorse. Noi ci siamo in mezzo. Sto esplorando questo settore. Ho visto all’ultima fiera soluzioni ridicole. Non voglio cadere negli stessi errori di alcuni concorrenti che si vogliono tingere di una patina verde, ma che in realtà non hanno fatto nulla di concreto”.

Interessante. Non ha ancora trovato una soluzione.
“Ha ragione. Molti pensano che basti esporre un cartellone, trovare uno slogan accattivante per aver risolto il problema”.

Esattamente! Vogliamo che si parli di noi come dei primi che hanno affrontato il problema con serietà. I tecnici stanno studiando un sistema di sensori che ad esempio blocchi il flusso delle docce quando sotto non c’è nessuno. Per risparmiare acqua. Potrebbe essere un interessante argomento per gli hotel ad esempio. Che al di là del tema ecologico potrebbero contenere i costi. Siamo in fase di sperimentazione”.

Qui però posso fare poco. Cerchiamo di riportarlo su un terreno a me più congeniale.
“Mi diceva dell’espansione in paesi stranieri. Quali sono le difficoltà che incontra a raggiungere i suoi obiettivi?”.

La distribuzione in alcuni paesi è complessa. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra diffusione  centralizzazione dei depositi. E poi c’è la concorrenza: non solo quella nostra diretta, ma anche quella dei distributori tra di loro. Vede il nostro mercato è complesso: arriviamo al cliente finale attraverso canali molti differenti tra di loro e non sempre è facile quadrare il cerchio”.

“Capisco. Immagino che tre siano i vostri canali principali: le show room, gli installatori e la grande distribuzione del fai-da-te. Beh certo, poi ci sono i costruttori”.

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