“Un peccato non sia con noi Caniato, il
responsabile vendite, dottore, lei non lo conosce. Non ancora. Avrebbe potuto
dirci molto su come contattano i clienti. Quello che posso dire io è che
facciamo del nostro meglio per tirare fuori dalle informazioni che ci passano i
dati utili a strizzare i fornitori e organizzare eventi di gran classe. Quelli,
per intenderci, che ci hanno reso così noti e che hanno fatto di HAL il leader
di mercato”.
Silenzio. Sta sparando alla
schiena al collega con classe, devo ammetterlo, e difendendo il proprio lavoro
come se Parioletti l’avesse messo in dubbio. Forse non qui, non ora, ma credo
che il capo gli abbia fatto presente che si aspetta di più da lui. Poiché il
silenzio si protrae più di quei secondi necessari a raccogliere le idee, decido
di intervenire.
“Quindi, se
capisco bene, una prima area che potrebbe essere presa in esame è quella del
passaggio di consegne, che può essere ottimizzata: in questo modo non solo sarà
possibile produrre quegli eventi di successo che già vi caratterizzano, ma
anche rendere più facile la negoziazione con i fornitori per aumentare i
margini. Siete d’accordo?”.
“Decisamente! E’ proprio così!”
Franchi non vedeva l’ora di
spostare l’attenzione da sé.
“Mi sta dicendo che non avete ancora risolto
il problema della collaborazione?”
A Parioletti non sfugge nulla ed è
molto diretto! Il collaboratore nicchia. Devo intervenire per tirarlo fuori dai
guai senza ostacolare Parioletti.
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