La prima è: chi sei e perché dovrei darti retta? Ho così
poco tempo, specie oggi, per quale ragione dovrei sprecarlo con te? Dammi una
motivazione valida per non alzarmi da questa sedia subito e congedarti con
disonore! Senza esagerare però, perché non voglio né ascoltare una tua
dettagliata biografia, né tantomeno essere sottoposto ad un noioso ed irritante
auto-elogio. Non voglio avere a che fare con qualcuno che ostenta di essere
superiore a me: e che poi lo sia realmente è tutto da dimostrare. Dimmi dunque
quelle quattro sintetiche cose che mi permettano di capire che sei all’altezza
delle mie aspettative, e mia, e che non sto perdendo tempo.
La seconda è: che cosa sai di me e della mia azienda? Ti sei
preparato oppure stai facendo il giro della tentata vendita “signora quante
mozzarelle le lascio?” come un piazzista col suo camioncino? E non sai neppure
chi siamo, che cosa facciamo o chi sia io, soprattutto chi sia io, perché io mi
amo, io mi stimo, io mi vanto, magari sommessamente, magari inconsciamente, ma
mi vanto e se tu non sai nulla di me, sono guai ragazzo. Dunque, come ti sei
preparato? Hai fatto i compiti a casa? Hai navigato alla ricerca di notizie che
puoi, ora, con delicatezza e senza ostentazione, ricordarmi?
La terza è: chi siete? Perché pensate di poterci essere
utili? Posso anche credere che sei in gamba: tu. Ma la tua azienda? Come può
aiutarmi? E non venirmi a raccontare tutta quella serie di favole infinite in
cui mi dici che perseguite l’eccellenza, che il vostro servizio clienti è
impeccabile, che fate leva sul miglioramento continuo, che soddisfate ogni
richiesta in ogni momento in ogni parte del mondo. Sarà vero ma: primo, me lo
dicono tutti per cui non saprei neanche più distinguervi; secondo è così trito
e liso, che sembra la sbiasciatura di una vecchietta che svende il rosario a
una recita sfatta e indisponente. Non irritarmi: stupiscimi. Trova una frase ad
effetto, che mi faccia sporgere avanti sulla sedia e magari interromperti per
farti una domanda in più. Perché allora ti dimostrerò che mi hai preso, che hai
catturato la mia attenzione.
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