mercoledì 14 settembre 2011

Una settimana fortunata - Settima puntata

Prossimo post venerdì 16 settembre



La strada sfilava monotona, scendeva la sera, senza fretta e senza rancore. Quell’ora che, se la guardi senza proteggerti, ti si infila nel cuore e lo sbreccia. E io, che ascoltavo per errore un jazz pacato e ondoso, come un tramonto in mezzo al mare, non feci in tempo ad alzare le barriere. Così la nostalgia si insinuò rapida e iniziò a spingere. E d’un tratto esplose. Lasciandomi a raccattare i ritagli della mia vita.
Non è mai il momento di fare bilanci, semmai esami, poiché i primi incatenano al passato, i secondi invece sono la porta del futuro. Il confine che li separa è assai trasparente e non è facile capire da quale lato ti trovi. Io guardai e rimasi intrappolato. E ciò che vidi mi spaventò perché assomigliava molto ad un fallimento generale. Ne rimasi confuso. Feci fatica a non cadere nel gorgo, oscillai sull’orlo del precipizio, trattenendomi al presente perché in esso vedevo riflesso il futuro. E con un guizzo riuscii a tirarmi fuori, non senza essere rimasto ferito. E mi ritrovai lì, come un naufrago che si adagia sulla spiaggia che finalmente ha raggiunto, incapace di capire se può rallegrasi per lo scampato pericolo, per essersi strappato ai flutti, o se deve iniziare a preoccuparsi per ciò che troverà nell’ignota terra che si spalanca dinnanzi a lui.
Questa terra per me era una speranza di lavoro. Non potevo perderla. Dovevo combattere. 
Quando finalmente aprii la porta di casa, e fui accolto dall’affettuosa indifferenza della mia famiglia, avevo chiaramente in testa il piano che avrei seguito per conquistare Parioletti.
Terminai di studiare con attenzione il mio prossimo potenziale cliente verso l’ora di pranzo. Nel frattempo avevo consultato compulsivamente la posta elettronica almeno dieci volte. L’ultima trovai una sorpresa. Un cliente che avevo contattato tempo prima mi proponeva una data per incontrarlo. Lunedì mattina. Una settimana decisamente fortunata.  

Nessun commento:

Posta un commento